Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

Quando si pattina su ghiaccio sottile, la salvezza sta nella velocità (Ralph Waldo Emerson)

Mattinata fredda, fredda, freddissima quella di stamattina sulla valle del Piave a ridosso delle colline. 34 km in programma e la decisione di correre un classico percorso ad anello tra i vari paesi limitrofi. Partito verso le 8 e subito con il fondo ghiacciato a rendere instabile ogni mio passo mentre confidavo, ma senza tanta convinzione, nel sole splendente che avrebbe di certo migliorato le condizioni. Il primo paese lungo il mio "viaggio" è stato Falzè di Piave mentre non c'ho messo poi tanto a raggiungere Sernaglia della Battaglia. Il 10° km è arrivato a Fontigo dove, udite udite, il boccaglio del mio Camebak si è letteralmente ghiacciato, giusto per far capire quanto freddo ci fosse. Verso il 13° km il passaggio a Moriago con direzione Col San Martino con il fondo stradale davvero molto, molto pericoloso. Ho deciso quindi di addentrarmi sugli sterrati della zona dei Palù del Quartier del Piave ma mai scelta è stata tanto sbagliata! In pratica mi sono trovato in m...

...come un lupo nella notte!

Nei sentieri del bosco, il bosco dietro casa tra angoli di natura che il buio cerca in ogni modo di modificare, di offuscare e di fuorviare ogni bivio anche il più conosciuto. La mia lampada crea uno squarcio nell' oscurità mentre ,tra i cespugli secchi, rumori vari mi fanno capire di non essere solo. Il bosco a nord del castello di Collalto è ricco di sentieri e sterrati meravigliosi che in pochi chilometri mi portano in via Cucco, uno dei pochissimi tratti asfaltati, mentre i panorami a destra verso Pieve di Soligo e sinistra verso Conegliano regalano attimi splendidi. Basta poco però per essere di nuovo fuori dal mondo tra gli alberi spogli di via Tourniché, di nuovo al buio, di nuovo con la lampada frontale a darmi un appiglio di sicurezza e tutto il resto è nero. Poco prima di raggiungere il piccolo paese di Collalto incrocio un camminatore solitario, anche lui nel buio, in mezzo al bosco ma senza luci a godersi forse molto più di me le sfumature dei...

Santagatarun 2015: le scelte in nome dei grandi numeri

Oggi dopo diversi anni di assenza ho deciso di correre la Santagatarun di Fossalunga (Tv) vicino a Vedelago. Me la ricordavo ben organizzata e soprattutto un percorso veloce con qualche tratto di sterrato e gran parte su stradine asfaltate poco trafficate. Il via alle 9 in punto per tutti i percorsi e quindi tutto il gruppone si è assiepato dietro al gonfiabile rosso dello start. Primi km tutto molto bene con qualche partecipante partito prima ai lati della strada ma che non dava nessun fastidio. Verso il 6° km però sono iniziate le prime noie causate dai tantissimi camminatori (con o senza bastoncini) che partecipano a questo tipo di gara e che non si interessano assolutamente della gente che qui ci viene per correre! Zig zag, zig zag...e che palle!!!Arrivo ad un ristoro e non riesco neanche a vedere i banchetti! Un numero assurdo di camminatori aveva preso letteralmente d' assalto il ristoro. Ne è conseguito che chi voleva prendere un bicchiere al volo ha dovuto tirare dritto! ...

Cimadolmo-Barbisano chiude il primo step verso la Trevisomarathon

Weekend nuovamente all'insegna della lunga distanza con 30 km in programma. Stavolta ho deciso di partire da Cimadolmo (Tv) e percorrere un tracciato non semplice, specie negli ultimi 10 km, dove le salite sulle colline tra Susegana e Barbisano mi avrebbero riservato momenti molto duri. La pioggia delle prime ore dell'alba non ha di certo aiutato mentre fuori era ancora tutto buio. Diciamo che la prima metà del percorso, interamente pianeggiante, ha favorito una corsa sciolta e leggera. Una volta raggiunto Susegana però tutto si è messo in salita. L' umidità che si percepiva era molto fastidiosa e lo si poteva constatare facilmente dalla frequenza cardiaca un pochino più alta del solito ma sono bastati i panorami sulla valle del Piave ad appagare tutte le fatiche. Ultimi km tra Collalto e Barbisano dove i sentieri e sterrati ormai mi chiamano per nome da quante volte ci corro e finale in progressione. Direi che è stato un buon allenamento verso la maratona di Trevi...

Vivo, vado di fretta e poi non lo so!

Anno nuovo e preparazione nuova verso la Treviso Marathon 1.2 che si correrà il prossimo 1 marzo. In realtà tutto è partito già prima delle vacanze natalizie ma con il problema al vasto laterale, patito verso metà dicembre, tutto sembrava essersi messo in salita. Sembrava ma così non è, o almeno pare! Infatti dopo l' allenamento di oggi posso dire che tutto sta procedendo bene anche se , per esperienza, so che non si deve mai cantar vittoria troppo presto. Primo lungo verso Treviso quindi, in una mattinata piuttosto fredda. Partito alle prime luci del giorno ho impiegato qualche km prima di riscaldarmi con conseguente andatura piuttosto blanda ma era ovviamente un fattore già previsto. Percorso classico lungo la valle del Piave con le colline sempre splendide in una cornice davvero molto suggestiva. Verso il 10° km ho iniziato a correre un filino più veloce inanellando diversi km sui 4'30''/km. Il sole non si è fatto vedere più di tanto e credetemi è mancato non poco! ...