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Visualizzazione dei post da agosto, 2013

Monte Pelmo:prove tecniche verso il Transpelmo

  Giornata dedicata alla corsa in montagna e quindi quale miglior allenamento se non quello di andare a Palafavera (BL) in compagnia di Mauro Marchi per provare il tracciato del Transpelmo? La gara che tra due settimane ci vedrà entrambi impegnati sancirà per me la fine degli impegni in alta quota mentre per Mauro sarà "solo" un passaggio verso altre corse di sky race. Già dopo i primissimi chilometri ci siamo resi conto che il livello di difficoltà è alto con il sentiero 474 che porta al rif. Venezia pieno di insidie. Il fondo ricco di pietre, di tratti fangosi e con le radici degli alberi che rendono instabile ogni passo aumentano la fatica anche se la bellezza della natura aiuta non poco. Circa al 5° km siamo transitati per il rifugio prendendo poi la salita sul ghiaione che porta alla prima forcella che in un paio di chilometri ci ha proiettati al punto più impegnativo dell' intero tracciato. Una volta valicato abbiamo, con svolta sulla sinistra, affron...

42,2 km in solitaria sulle Prealpi Trevigiane

Già da qualche tempo avevo in testa un percorso bello, lungo e impegnativo sulle Prealpi Trevigiane. Avevo a disposizione un file GPS di 38 km che avrebbe dovuto guidarmi da Valdobbiadene fino a Valmareno e così stamattina all'alba mi sono fatto portare nel paese più famoso del prosecco per partire verso questa nuova sfida personale. Dopo le prime centinaia di metri corse nella località Ron, mi sono subito reso conto che seguire il GPS non sarebbe stata cosa semplice soprattutto per la vegetazione cresciuta abbondante che fuorviava il tracciato. Dopo ripetuti errori, molto innervosito, ho fatto l'inevitabile scelta di lasciar perdere il file e di proseguire ad istinto seppur fossi totalmente sprovvisto di mappe. Presa una strada cementata in salita, ho proseguito sempre dritto cercando di portare l'altimetria più in alto possibile semplicemente per il fatto che a quel punto dovevo pensare solo a raggiungere il monte Cesen. Ad un certo punto ho trovato il sentiero 1009 e...

Camignada poi siè refuge 2013

Che non si potesse contare troppo nella fortuna lo si era capito già dalle prime ore della mattinata dato che nel camping dove ci si era accampati sono stato punto da un pappatacio ad un' occhio sfigurando non poco la fisionomia senza parlare della grande paura che l' occhio si chiudesse, situazione con la quale avrei di certo dovuto ritirarmi ancora prima di partire. Nel corso della giornata però la situazione è sembrata stabilizzarsi anche se il gonfiore è lentamente passato dall' occhio alla guancia tanto che al ritiro pettorale qualcuno mi ha chiesto se avessi avuto un ascesso ad un dente! La mattina di domenica, con il volto ancora leggermente gonfio, ho potuto comunque partire regolarmente verso i 30 km della Camignada poi siè refuge contento di aver potuto far parte della gara che al lago di Misurina si presentava con la partenza. Dopo i classici saluti con i tantissimi runners incontrati eccomi sotto al gonfiabile in compagnia di Mauro, Luca e Marco con all' o...