Trevisomarathon 2018: il rintocco scaglioso dei momenti...

Trevisomarathon nuova veste con la città che torna finalmente ad essere fulcro della manifestazione. Percorso nuovo che interessava la zona sud/est della Marca Trevigiana con tanti paesi interessati. Verso le 8 arrivo in zona start dove inizia il momento degli incontri con i tantissimi runners che negli anni ho conosciuto. Bene o male ho dovuto spiegare come stavo per affrontare la gara dato che molti erano rimasti convinti che puntassi ancora a scendere sotto le 3 ore. Divertente il siparietto con Alessandro Bressan  (un cognome a caso ) con il quale, scherzando, ho spiegato come sia passato a correre da 4'10"/km a 4'40"/km dopo l'influenza ma questo ormai è noto a tutti. La mattinata proseguiva e così eccoci al momento dello start col sindaco Manildo a dare  il via e poco dopo le 9:30 ecco lo starter sparare e che la gara abbia inizio! I primi km del percorso snodati lungo la SS 13 in direzione nord mentre il mio pensiero in quel momento era di impostare una andatura sostenibile ed in linea con le attuali condizioni fisiche. Bello il passaggio al parco dello Storga e poco dopo i vari paesini che anticipavano Carbonera. Successivamente si è transitato per Silea dove il fiume Sile ha iniziato ad essere protagonista del restante tragitto. I km intanto si sono sommati ed il ritmo stabile sui 4'24"/km mi proiettava verso quello che era il primo obiettivo: raggiungere il 31° km in 2:16:00. Bello il passaggio per Casale sul Sile con due ali di pubblico davvero spettacolare! Come previsto raggiungo Lughignano ed il 31° nel tempo prestabilito e grazie alla gentilezza della mia inseparabile Manuela che mi aspettava ho potuto avere il comfort di un pile per affrontare gli 8 km che stavo per iniziare a camminare. "È arrivato il momento del relax e dello scarico" mi dicevo mentre il percorso stava per addentrarsi lungo la Restera del Sile. Ho trovato un tantino troppo stretta la stradina che costeggiava il fiume per non parlare della passerella sul Sile larga forse due metri. Camminando i km sembravano essere più lunghi del solito mentre il cimitero dei Burci al 35° appariva come un triste presagio. Poca gente lungo il Sile ma quella che c'era si faceva sentire non poco. Bene o male ho iniziato ad avvicinarmi alla città con l'obbiettivo di riprendere a correre dal 39° km e così è stato mentre le gambe rilassate c' hanno messo poco a riprende il giro dando via al momento finale. Zigzagando tra i maratoneti un po' mi è dispiaciuto sorpassare con quella differenza di passo perché attorno avevo gente che girava a 5'20"/km mente io ormai ero di nuovo sui 4'24"/km e in buona progressione. L'ultimo km infatti a 4'10"/km che mi ha fatto chiudere la gara in 3:42:13. Ripensando a tre settimane fa posso essere davvero molto felice perché non pensavo nemmeno più di riuscire a partire ed invece ho onorato l'impegno meglio che potevo tenendo conto che sono riuscito a fare un solo lungo nelle ultime 6 settimane. Mentre ritornavo a casa è stato il momento delle riflessioni finali su una gara che per storia non posso non amare. Ho pensato che sicuramente è migliorata rispetto le ultime edizioni ma ci voleva ben poco! Non ho trovato il percorso così veloce e scorrevole come descritto con tanti sottopassi e cavalcavia. Il tratto lungo l' alzaia del Sile seppur splendida ha avuto pochissimo seguito da parte del popolo trevigiano. Detto questo comunque è da fare i complimenti agli organizzatori per aver ridato slancio ad una maratona che sembrava avere un declino inesorabile. Adesso vi saluto cari runners perché è arrivato il momento di riposare sia fisicamente che mentalmente.
GOOD RUN