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Anello delle Prealpi trevigiane:Follina, Praderadego, Mont, Miane, e Follina


Sole alto ma clima tutto sommato fresco quello che stamattina mi attendeva ai piedi delle Prealpi trevigiane. Luogo individuato per la partenza dell'allenamento Follina, paese famoso anche per la splendida abbazia. Avevo in previsione 30 km con almeno 1300 D+ mentre alle 7 ero già on the road. Primi km su asfalto per raggiungere Valmareno e iniziare da li la salita sulle splendide Prealpi. La pendenza verso il Castelbrando spezzava il fiato ma ero soltanto all'inizio quindi su e testa bassa. Il sentiero della Fontana è risultato un tantino insidioso in quanto tra gli alberi la luce era scarsa e si rischiava di inciampare. Raggiunto il passo Praderadego ho quindi proseguito per il sentiero 1052b che mi poi raccordato con un sentiero più famoso qui in zona: il Claudia Augusta Atlinate. I km faticavano ad accumularsi dato che per quanto cercassi di affrettarmi si stava sui 9'/km segno che il dislivello era impegnativo. Al 10' km il passaggio a Praderadego  (910 mslm) e imboccato il sentiero dei mirtilli eccomi impegnatissimo a guadagnare il M.Canidi. Il sentiero dei mirtilli è molto particolare perché ti fa tirare giù i santi sia se lo fai in salita che in discesa! Tecnico, impegnativo, scivoloso e anche un tantino pericoloso se lo fai in discesa ma stavolta dovevo "solo" salirci. Al 13' km il diradarsi degli alberi segnava il termine delle fatiche, che poi si fa per dire dato che di salita ne avevo ancora davanti a me. Passaggio a malga Canidi (1250 mslm) e imboccato lo sterrato che porta a Mont eccomi godere di una temperatura decisamente frizzante che mi ha aiutato non poco. Al 15' km ho iniziato quella che di fatto era l'ultima salita, verso la cima del M. Crep (1350 mslm). In qualche tratto si tocca il 50 % di pendenza ma per fortuna erano solo qualche centinaia di metri. Dalla cima un panorama a 360 gradi mentre a quel punto non mi restava che imboccare il sentiero 989 e scendere verso il santuario Madonna del Carmine. Con le abbondanti piogge dell' ultima settimana ho incontrato qualche problema dovuto all'erba piuttosto alta che tra le pietre mi impediva di scendere in sicurezza. Anche il fondo scivoloso non mi aiutava anche se l'attenzione era al massimo come anche la prudenza d'altronde dato che non volevo ripetere il ruzzolone fatto nel sentiero 100 del M.Grappa a fine giugno che tra l'altro porto ancora qualche segno! Al 21' km il passaggio al santuario del Carmine mente il paese di Miane l' ho passato al 24'. Ormai la parte più impegnativa era alle spalle e quindi giù verso Follina anche se avevo capito che i km non sarebbero stati 30 ma qualcosa in meno. Al giro di boa il Garmin diceva che erano 27 i km con 1500 D+ e sinceramente il caldo di metà mattinata ed il traffico stradale mi hanno fatto desistere dal proseguire lungo la provinciale. In ogni caso però l'allenamento verso la Camignada è risultato buono mentre adesso sarà importante rifinire la preparazione nelle ultime settimane. La prossima intanto si torna ancora sulle amatissime Prealpi ma stavolta verso il Pian de le femene 😃

Commenti

  1. Ciao Pasteo! Questo tuo reportage, pieno zeppo di dislivelli importanti, mi ha fatto tornare in mente lo Stellina Race dell'anno scorso: 11,3 km - 2000 D+ quasi totalmente vertical con salite medie del 30% costanti. Dovresti farla :D Ciao!

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    Risposte
    1. Cavolo!!!Che gara strepitosa. La prenderò in considerazione ma é veramente tostissima
      ;-)
      Ciao

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  2. ciao, cortesemente volevo informazioni.
    volevo fare una escursione. partire da Valmareno , arrivare a prederadego e da li andare alla baita ai loff. ma non riesco a capire se c'è un sentiero che college praderadego con baita loff. mi puoi aiutare, esiste il setiero e se si da dove inizia e come posso individuarlo . grazie mille e complimenti per il blog!
    giovanni

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    Risposte
    1. Ciao Giovanni e grazie per i tuoi complimenti. Allora da Valmareno puoi salire verso praderadego in vari modi ma il percorso che preferisco é senza dubbio questo:
      Sentiero che sale sul Castelbrando, sentiero della fontana quindi croda rossa , sentiero claudia augusta altinate sempre dritto fino a Praderadego. Dai 910 m.s.l.m. bisogna prendere un sentiero che si trova nella prima casera che si incontra sulla destra e salire sul Col de Moi. Dalla cima del colle si scende e si devono affrontare 2 cime belle ripide compreso il Crodon del Gevero da dove si deve scendere di 300 metri e si arriva al bivacco Ai Loff. Ti giro qualche link con possibilità di scaricare il tracciato GPS:
      https://connect.garmin.com/modern/activity/1317556875
      questo tracciato parte però da Cison e passa al bivacco ai loff tramite bosco delle penne mozze e sentiero costa del vent. Quest'ultimo presenta punti molto ripidi e tratti ben esposti. In estate qualche tratto potrebbe presentarsi con erba alta soprattutto sulla salita dal bivacco i loff al crodon del gevero anche se si tratta di 200 metri di arba alta. Dal Crodo si fanno le creste e si sale sul Col de moi.*
      https://connect.garmin.com/modern/activity/180015862
      questo percorso parte da Valmareno nei primi 10 km circa porta a praderadego poi però prosegue per canidi, mont e rif. posa puner
      a te interesserebbero i primi km
      https://connect.garmin.com/modern/activity/534979147
      altra possibilità ma stavolta lungo il troi del pindol
      Ciao

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