Dopo due settimane dedicate totalmente alla rigenerazione e al recupero post maratona eccomi in una 10 km molto particolare. Arrivata alla 18ª edizione, per cui maggiorenne da oggi, la Stragiaxa' è una gara ideata da amici che un tempo si sfidavano tra le vie ghiacciate del paese. Nel tempo da pochi partecipanti ha iniziato a trovare riscontro e interesse dal popolo del podismo. Tra i partecipanti puoi trovare l'atleta competitivo che finisce la gara in 30 minuti e una manciata di secondi, dal neofita fuori forma che tenta di arrivare al traguardo e anche chi si inventa una partecipazione in puro spirito natalizio con podisti vestiti da elfi, podiste vestite da renne e un improbabile babbo natale che sorregge una finta slitta fatta di cartone. Ovviamente il clima è davvero bello ed il centro storico di Thiene ha coccolato i suoi atleti. L'organizzazione della manifestazione è della Fulminea RT capitanata da Lorenzo Bressan vulcanico e grintoso come sempre impegnato anche come speaker e manco a dirlo conosceva tutti ma proprio tutti chiamando per nome e addirittura sottolineando la provenienza:mito assoluto! Come detto precedentemente sono arrivato a questo evento senza nessun obbiettivo particolare non avendo potuto preparare una 10 km dove solitamente ci sarebbe da smanettare. Quindi ho optato per dare 8 km di riscaldamento piuttosto lenti e accordarmi alle persone che bel frattempo avevano già riempito il parterre dello start. Prime centinaia di metri piuttosto ingorgati ma dopo un po' di zig zag bene i male ho potuto raggiungere un passo quantomeno più adatto al mio stato di forma attuale. I primi due chilometri mi hanno proiettato al primo giro in quanto la gara è caratterizzata da tre anelli da 3,4 km circa. Non avendo nessun tempo finale da tentare ero convinto che chiudere con un passo medio sui 4'30"/km fosse già tanto ma di chilometri in chilometro ho notato una progressione costante che mi stava portando più vicino ai 4'20"/km. Ritmo blando per chi frequenta gare così brevi ma in certe circostanze possono addirittura stupire. L'ultimo giro l'ho vissuto in netto aumento che non ha visto nessun calo sinonimo che tutto sommato correvo ad un ritmo sostenibile. Ultimi metri e traguardo tagliato in 43'08 che va ben oltre a quello che immaginavo e questo è molto positivo. Post gara ulteriori 3 km di rigenerazione corsi molto tranquillamente giusto come scarico. Chiudere il recupero di una maratona correndo come oggi da un grande significato a come ho vissuto queste ultime due settimane e mi permette di iniziare la preparazione verso Monteforte d'Alpone (VE), Siena e Fiesso d'Artico (VE) che saranno i miei obbiettivi clou del trimestre gennaio, febbraio e marzo. Sono carico, sono carico!!! Sono carico, carico, carico!!!

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