Ho deciso di fare l'ultimo anno dove allenarmi e correre al massimo delle mie possibilità dopodiché ritornerò alle origini. Attenzione non sto dicendo che smetterò ma che tra poco più di 395 giorni ricomincerò a correre senza pensare a ritmi, progressione o variazioni di ritmo. Ho sempre sottolineato la differenza tra allenarsi e correre che spesso non è capita ma in realtà è molto diversa. Allenarsi significa programmare, fare uscite con obbiettivi anche importanti e soprattutto avere delle aspettative. In oltre 24 anni ho sempre cercato di vivere nel migliore dei modi questo sport e soprattutto praticarlo in maniera sostenibile cosa che non sempre risulta facile. Adesso però davanti ho un'altra chance, sicuramente l'ultima, e che arriva ad una età non esattamente facile ma che potrà dare veramente grandi soddisfazioni e chiudere un cerchio cominciato ad inizio agosto del 2000. Ho da circa 24 ore concluso l'ultima maratona in quel di Firenze correndo la gara senza affanni né patemi. Il time finale è stato esattamente quello previsto e ciò la dice lunga sull'esperienza che ho messo nel bagaglio podistico che in tanti anni ho arricchito. E adesso? Cosa succederà? Avrò la voglia di uscire e allenarmi seriamente oppure tirerò a campare sventolando scuse per non essere riuscito a ripetere tempi e ritmi che non tantissimo tempo fa' risultavano semplici? Le scuse da sempre mi annoiano soprattutto se sono mie per cui potrei anche ritrovarmi nel girone dell'inferno dantesco ma continuerei a darmi da fare per tenere fede alle mie parole. L'idea è quella di fare il numero giusto di gare (una/due al mese circa) per rendere tutto sostenibile correndo le manifestazioni con le quali ho sempre avuto maggior feeling o che in magari vengono organizzate non distante da casa. Mi piacerebbe tentare , in quest'ultimo "girone", almeno il personale sulla mezza maratona senza però disdegnare i 10 km. Nella maratona invece sarà tanto dare il massimo dal primo all'ultimo metri ma di migliorare non ci penso proprio 😅. Per fare questo ovviamente non basterà solo l'allenamento ma servirà mettersi a dieta seriamente e andare in birreria davvero di rado. Ci sarà da stringere i denti e pensare sempre ad un obbiettivo realizzabile in modo da dare il via nel migliore dei modi all'obbiettivo successivo. Il progetto è grande e forse troppo ambizioso ma non mi interessa perché ciò che conta è fare ciò che mi fa' stare bene. Dopo il 31 dicembre 2026 tutto cambierà ed il sottoscritto tornerà alle origini correndo solo per divertimento, strizzando l'occhio al benessere e alla forma fisica senza minimamente interessarsi al cronometro. Tra oggi ed il 31 dicembre 2026 però c'è una sfida, l'ultima, la più complicata, quella che per realizzarla devi tirare fuori tutto ed io sono ancora disponibile a giocarmi l'impossibile.
#sonoancoradisponibileagiocarmilimpossibile

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